I pavoni
Umberto Bottazzi
La lunetta, eseguita da Cesare Picchiarini per la prima edizione della Mostra della Vetrata Artistica tenutasi nel 1912 a Roma, riscosse, proprio in quell’occasione, gli elogi della critica che ne mise in luce la perfetta fusione raggiunta tra le qualità cromatiche e l’equilibrio della composizione. L’accorta scelta delle paste vitree e dei vetri cabochons utilizzati dall’artista, concorrono a rendere ancor più preziosa l’opera, solidamente strutturata secondo un’impostazione speculare, in cui i due gruppi di tre pavoni affrontati sono separati da un grande vaso di cardi, da cui si sviluppano racemi a spirale.
L’opera, acquistata sul mercato antiquario, era considerata dispersa, e solo di recente è stata individuata.
Si tratta di una delle più belle e complesse creazioni nel campo della vetrata, ottenuta con vetri policromi, legati a piombo, dalle brillanti sfumature del verde, del blu e del giallo, a comporre un intricato disegno.
Arricchiscono la composizione numerose gemme e cabochons multicolori, mentre i minuti tasselli in vetro legati a piombo testimoniano la perizia tecnica del Laboratorio Picchiarini.
Obras maestras de la sala
La sala
Es su bonito pavimento, en cuyas baldosas están representados los ciclámenes, ideado por Umberto Bottazzi y realizado por la empresa Vianini.
La sala fue utilizada para los huéspedes, pero en ella no hay elementos característicos que la decoren.