Lucciole. Figure femminili con ampi mantelli
Duilio Cambellotti
È uno studio preparatorio (matita e china su carta) per l’omonima vetrata presentata nel 1921 a Roma in occasione della Seconda Mostra della Vetrata, realizzata da Cesare Picchiarini.
Le lucciole, rappresentate come figure femminili vestite di ampi mantelli, vagano per i campi come “luminosi fantasmi georgici” (R. Papini, 1922), animando il paesaggio.
La linea fluida del disegno concorre al movimento della composizione che fu attentamente elaborata da Cambellotti e della quale si conservano anche uno schizzo a carboncino e il cartone preparatorio.
Obras maestras de la sala
La sala
Este pequeño ambiente estaba en origen recubierto de elaborados boiseries en estilo imperio, pero de todos los elementos que la decoraban no han perdurado ninguno.
El único elemento decorativo original que se conserva es la bonita vidriera de Duilio Cambellotti compuesta por tres paneles, en dos aparece una estilizada lechuza y en el del centro podemos observar varias cintas y ramas de hiedra.