Patrimonio culturale immateriale per il futuro

La Casina delle Civette è il risultato di una serie di trasformazioni della ottocentesca Capanna Svizzera volute da Giovanni Torlonia jr., che diventa verso il 1908, un piccolo "Villaggio Medioevale" grazie all’intervento dell'architetto Enrico Gennari. Dal 1916, con il contributo dell’architetto Vincenzo Fasolo, il complesso cominciò ad essere denominato "Villino delle Civette". Gli spazi interni, sono decorati con pitture, stucchi, mosaici, maioliche policrome, legni intarsiati, ferri battuti e preziose vetrate artistiche su disegni di Duilio Cambellotti e Paolo Paschetto. In questo ambito si intende sottolineare le connessioni tra salvaguardare e promuovere i beni del patrimonio culturale immateriale allo scopo di condividerli e trasmetterli alle generazioni future. Si propongono quindi approfondimenti basati sui contenuti delle collezioni e delle opere connettendoli alla trasmissione di pratiche e saperi artigianali nell’ambito delle Arti Applicate proponendo inoltre un’escursione nell’archivio dell’edificio tramite riproduzione digitale.