Stanza degli ospiti
Nessun elemento particolare caratterizza questa stanza usata, molto raramente a quanto sappiamo, per gli ospiti.
Vi sono esposte due grandi vetrate ideate ed eseguite da Cesare Picchiarini, con un disegno geometrico in quanto, per sua ammissione, il maestro non sapeva disegnare e quindi non era in grado di progettare elaborate composizioni figurative.
Sulle pareti è esposta una serie interessante di bozzetti provenienti sempre dal laboratorio del maestro vetraio, che alternano soggetti figurati a soggetti geometrici.
Accanto ai numerosi bozzetti vi è un curioso documento, proveniente dallo studio Picchiarini, conservato amorevolmente dalla sorella Mariannina e da questa regalato alla Signora Tatiana Grauding che a sua volta ne ha fatto dono al museo.
Si tratta di una bacheca che raccoglie alcuni tondi in vetro, ognuno con la firma di Picchiarini e una data: il maestro vetraio era solito, ogni anno, tagliare a mano libera, con la punta di diamante, un tondo in vetro, per dimostrare la fermezza del tratto e convalidare la sua perizia tecnica.