Stanza delle rondini

Attraverso uno stretto passaggio con una curiosa loggetta chiusa da una bella vetrata a tortiglioni, si giunge all'ultima stanza della Casina, aggiunta alla costruzione da Vincenzo Fasolo nell'ultima fase di ampliamento, datata 1918-19.

La stanza aveva, in origine, il soffitto dipinto con voli di rondini, ma non ne è rimasta traccia; il tema delle rondini è ancora presente nelle belle vetrate e negli stucchi.

Stanza delle rondini

Ai quattro angoli del soffitto vi erano quattro rilievi in stucco che raffiguravano le fasi della vita delle rondini, dal corteggiamento, alla cova dei piccoli, alla nascita e al loro nutrimento, semidistrutti dall'incendio che nel 1991 ha danneggiato gravemente la Casina.
Con i frammenti superstiti è stato possibile ricostruire solo tre di questi nidi, restaurati e ricollocati in loco.

Sempre sul tema delle rondini sono le tre vetrate che decorano la loggetta, realizzate nel 1914, con rondini in volo o poggiate su rami, sul vivace sfondo blu cielo.
Benché il tema delle rondini sia stato molto amato e usato da Duilio Cambellotti, queste vetrate non sono riconducibili allo stile del maestro, ma si possono genericamente considerare prodotti del Laboratorio Picchiarini.

Due porte finestra con belle vetrate stilizzate, sempre nei toni dell'azzurro, immettono sul terrazzino dal quale si gode una bella vista sul parco.
Nella sala sono esposti anche alcuni cartoni preparatori per vetrate realizzati da Duilio Cambellotti e Paolo Paschetto.

Duilio Cambellotti, Ciliegie
Disegno

Duilio Cambellotti

1914-1915
Rondini
Vetrata

Laboratorio Picchiarini

1914 ca.