Le Variazioni Reinach
Spettacolo nell'ambito di Roma in Scena
Spettacolo di Filippo Tuena
a cura di Francesca Gatto e Simonetta De Nichilo
Una storia singolare, i cui protagonisti sono i quattro componenti di una famiglia ricca e molto in vista nella Parigi degli anni ’30, la famiglia Camondo-Reinach. Il racconto parte proprio dalla suggestione dello scrittore che, visitando la casa-museo Camondo, a Parigi, rimane colpito dalla foto di due bambini che risulteranno essere i figli di Leon Reinach e Beatrice Camondo, e che insieme ai genitori verranno deportati ad Auschwitz.
Dopo le drammaturgie elaborate da diarii, libri, ricordi e frammenti di storie di “sommersi e salvati”, le attrici e drammaturghe Simonetta De Nichilo e Francesca Gatto tornano a misurarsi con il tema della memoria e, in particolare, della Memoria della Shoah, questa volta in chiave europea.
La storia è tratta dal libro “Le Variazioni Reinach” (Rizzoli, 2005) dello scrittore romano, ma trapiantato a Milano, Filippo Tuena.
Una storia singolare, i cui protagonisti sono i quattro componenti di una ricca famiglia ebrea, erede di una dinastia di ex banchieri e molto in vista nella Parigi degli anni ’30, che si trovò a passare, nel giro di un decennio, da una posizione sociale apparentemente inattaccabile - contrassegnata dal lusso e l’agiatezza, ma anche dalle buone letture e l’amore per l’arte, da cui le benemerenze in ambito culturale e civile - all’inferno della deportazione ad Auschwitz, dove Léon Reinach, figlio di uno studioso di miti ellenici e “compositeur de musique”, come amava definirsi (è l’autore della sonata per violino e pianoforte, unico pezzo lasciatoci e la cui partitura è stata fortunosamente ritrovata da Filippo Tuena presso la biblioteca di Harvard), sua moglie Beatrice de Camondo e i loro due figli, Fanny e Bertrand, trovarono la morte.
Il racconto parte dalla suggestione provata dallo scrittore nel visitare il Musée Nissim de Camondo, in rue de Monceau a Parigi, che fu l’abitazione di quel piccolo nucleo familiare, ed è oggi una vera e propria casa-museo, con gli oggetti e le foto, quelle dei bambini soprattutto, da cui Tuena rimase profondamente colpito.
L’allestimento, a cura dell’Associazione Culturale Creativamente, prevede la presenza in scena delle due autrici, Simonetta De Nichilo e Francesca Gatto, e di Danilo Nigrelli.
A rievocare le note della sonata di Léon Reinach, Agnese Gatto al pianoforte, e Katia Ghigi al violino.
Informazioni
26 e 27 novembre 2011 ore 20.30. Biglietteria sul posto dalle ore 20.00
Biglietto € 10,00
Prenotazione consigliata al call center 060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00
Il costo del biglietto dello spettacolo, acquistabile presso il botteghino dedicato, consente anche la visita al museo, ma non viceversa
060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00