Giulio Cesare Giuliani

Nato a Viterbo nel 1882, si trasferì a Roma in giovane età, dove si iscrisse alla Facoltà di Chimica. Con il suocero, il pittore e decoratore Eugenio Cisterna, nel 1900 fondò il laboratorio “Studio Vetrate d’Arte Giuliani”, e negli anni successivi, grazie anche alla sua preparazione di chimico, approfondì e perfezionò la difficile tecnica dell’applicazione di colori e dorature su vetro.

Nel 1904 inizia la collaborazione con Cesare Picchiarini, al quale commissiona una serie di lavori (fornitura del materiale, taglio del vetro e montaggio).
Lavorò a pieno ritmo fino allo scoppio della Prima guerra mondiale (1915-18), alla quale partecipò come volontario.
Al suo ritorno riprese l’attività con committenze sia private che religiose anche per l’estero.

Nel 1923 partecipò, con Picchiarini alla Prima Mostra Romana dell’Agricoltura dell’Industria e dell’Arte applicata all’industria. Nel 1929 “Mastro Picchio” decide, a causa del suo cattivo stato di salute, di abbandonare l’attività e di cederla a Giuliani che quindi entra in possesso del laboratorio e di tutto il materiale di Picchiarini (compresi vetri, bozzetti e cartoni).

Nel 1934 Giuliani partecipò alla Seconda Mostra Internazionale d’Arte Sacra; l’anno dopo vinse il Gran Premio alla IX Fiera Coloniale Internazionale di Tripoli.
Negli anni successivi, tra le altre, eseguì delle vetrate su cartoni di Duilio Cambellotti e delle sue due figlie.

Morì a Roma nel 1954.