Pandora

Pandora
Autore: 

Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1717 - 1799)

Tipologia : 
Scultura
Anno: 
1744 (post) - 1799 (circa)
Materia e tecnica: 
Marmo di Carrara
Dimensioni: 
massima alt. 159 cm larg. 46 cm prof. 39 cm
Provenienza: 
dalle nicchie dell’androne di Palazzo Torlonia a Piazza Venezia, poi sul muro d’ingresso a Villa Torlonia
Inventario: 
MCN 15

La “Pandora Torlonia” riproduce quella Capitolina, raffigurante in origine forse un sacerdote con un vaso canopo tra le mani, ritrovata acefala nella “Palestra” di Villa Adriana a Tivoli e divenuta poi proprietà del cardinale Ippolito d’Este.
Nel 1753, Benedetto XIV l’acquistò e la incluse nella sua Collezione Capitolina. Incaricato del restauro, Bartolomeo Cavaceppi sostituì la testa della statua, inserita nel ‘500, con una più antica.
In occasione del restauro Cavaceppi realizzò la copia Torlonia con la testa, poi trafugata, tratta dall’esemplare cinquecentesco.

Opere della sala

La sala

Secondo vestibolo

La sala adiacente l’ingresso, simmetrica rispetto all’altra posta sul lato sinistro e molto simile nell’aspetto, è rivestita a marmoridea, imitante il giallo antico ed ha il soffitto a cassettoni decorati da stucchi con rosette e foglie d’acanto.

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