Passaggio sopraelevato e dipendenza
Un passaggio in legno, coperto, collega la Casina delle Civette alla Dipendenza.
La Dipendenza era in origine un basso e lungo fabbricato in muratura destinato a stalle per animali da tiro e a deposito per gli attrezzi ma, in vista della trasformazione della “Capanna” in residenza padronale (con il trasferimento del principe Giovanni nella Casina), il piccolo manufatto venne sopraelevato e destinato ad accogliere i servizi e le abitazioni del personale.
Il primo progetto di ampliamento, redatto dall'ingegnere Venuto Venuti, fu respinto perché giudicato "non in armonia con l'importanza artistica dell'esistente villa", forse per le linee troppo squadrate e razionali in contrasto con l'assetto vivace e mosso della Capanna Svizzera.
Fu così presentato un nuovo progetto che, oltre a prevedere il raddoppio della cubatura, riprendeva i motivi delle decorazioni e dei trafori in laterizio di stile medioevale, dello stesso genere di quelli già presenti nell'edificio principale.
I lavori iniziarono nel 1914 e, accanto all'impresa di costruzione che si occupò delle opere murarie, si misero all'opera stuccatori, pittori, falegnami e fornitori di piastrelle.
Tra gli artisti compare Cesare Picchiarini che eseguì, lungo tutto il passaggio di congiunzione sopraelevato, le belle vetrate realizzate con la classica lavorazione a "tondi di vetro soffiato".